Smiling.video, nasce una nuova piattaforma

 

 

Entro il 2018 il 79% del traffico internet consumer sarà utilizzato per guardare video e sarà sempre più fondamentale poter comunicare con immagini e video ancor prima che con i testi. Nel 2018 passiamo in media 67 minuti al giorno a fruire di contenuti video via internet, che diventeranno 84 minuti al giorno nel 2020….
 
Entro il 2018 il 79% del traffico internet consumer sarà utilizzato per guardare video e sarà sempre più fondamentale poter comunicare con immagini e video ancor prima che con i testi. Nel 2018 passiamo in media 67 minuti al giorno a fruire di contenuti video via internet, che diventeranno 84 minuti al giorno nel 2020. Per rispondere a queste esigenze nasce Smiling.video, una piattaforma che raccoglie e fornisce video da fonti certe, garantendo al giornalista e all’utente finale un contenuto interessante e di qualità e tutelandoli dalle fake news.

Smiling.video: contenuti video via internet
La piattaforma, che permette agli editori di integrare video all’interno degli articoli attraverso un algoritmo creato ad hoc, supporta il lavoro di giornalisti e blogger suggerendo il miglior video per ogni specifico testo grazie alla correlazione semantica. Nello stesso tempo il lettore avrà a disposizione un contenuto video pertinente, rendendo l’esperienza di fruizione scorrevole, contestualizzata e interessante.

Avviata a inizio 2018, ad oggi Smiling.video conta oltre 15 content provider di video di qualità, tra cui Discovery, La Presse, Infront e CHILI, che garantiscono la produzione di circa 200 video nuovi ogni giorno, per un database totale di oltre 150 mila video, alcuni già disponibili in 5 lingue, in continua crescita.

Smiling.video: il contesto
I video online costituiscono un’ampia fetta della rete e, dalla nascita delle prime piattaforme video di inizio 2000, hanno fatto passi da gigante in termini di diffusione. Basti pensare che, entro la fine del 2018, si stima che il 79% del traffico internet consumer sarà utilizzato per guardare video. Già oggi, il 55% della popolazione guarda video online ogni giorno e, mediamente, i siti che includono video hanno tempi di permanenza superiori di due minuti rispetto a quelli che non li hanno: si tratta dunque di un settore con grandi potenzialità e un’alta domanda, ma non privo di rischi (tra cui il fenomeno delle fake news: il 23% degli italiani ha condiviso, e dunque diffuso in Rete, notizie poi riconosciute come false).

Smling.video: una tecnologia intelligente per i giornalisti
Smiling.video si inserisce in questo quadro offrendo agli editori non solo contenuti di qualità, ma anche altamente targettizzati, che possono poi venire inseriti manualmente oppure automaticamente all’interno degli articoli prodotti da giornalisti e/o blogger. La tecnologia si basa infatti su un sistema di correlazione semantica che riconosce il contesto ed è in grado di proporre ai giornalisti e blogger una serie di video tra cui scegliere per la pubblicazione. Grazie a questo sistema intelligente si hanno sempre a disposizione contenuti perfettamente in linea con il contesto e provenienti da fonti qualificate che garantiscono un numero elevato di visualizzazioni monetizzabili da parte dell’editore: la tecnologia è inoltre integrata all’interno di tutti i CMS (Content Management System), sia standard sia proprietari.

Smiling.video: cosa cambia per i buyer e per gli editori
La possibilità di verticalizzare il target per tema, content provider o addirittura singolo video permette una pianificazione adv estremamente precisa e performante, con KPI sopra la media (80% medio di viewability e più del 75% di completion rate), grazie alla bontà dei contenuti proposti agli utenti finali.

Inoltre, la piattaforma Smiling.video è perfettamente compatibile con la nuova direttiva Europea 2016/0280 “Sul diritto d’autore nel mercato unico digitale”, che nei prossimi anni obbligherà molte società che lavorano nell’ambito video in internet a stravolgere i propri modelli; Smiling.video ha deciso di trattare solo ed esclusivamente video che provengono da fonti qualificate, eliminando i video “user generated”, garantendo a giornalisti, editori e creatori di contenuti il rispetto delle regole sul copyright ed evitando l’utilizzo di materiali di dubbia provenienza e bassa qualità, ma anche il rischio di diffusione di fake news.

Smiling.com: una start up tutta italiana
La piattaforma editoriale Smiling.video è il frutto del lavoro della startup milanese Smiling. Il team è composto da persone con esperienza decennale in diversi campi, tra cui:

  • Giorgio D’Amore, CEO, già Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda (2007 – 2010), nella cui veste ha lanciato “Venture Community”, che ha al suo attivo startup quali Jobcafe (in seguito ceduta a Stepstone), l’agenzia D.A.G Communication, nonché il lancio di World Online in Italia (acquisita poi da Tiscali)
  • Sandro Trapella, CTO, Software Architect che ha contribuito a progetti di successo quali Volagratis, New Media e VolareWeekend
  • Massimo Garzulino, COO, già fondatore delle startup Pharma digital service e Pineapple

Negli ultimi anni sono nate diverse soluzioni che hanno diffuso la pubblicità mediante formati video. L’idea alla base di Smiling.video nasce invece  dall’esigenza di tutti gli editori di poter acquisire facilmente contenuti di qualità, e dalla necessità dei produttori di video (televisioni, agenzie, aziende, videomaker) di diffondere le proprie produzioni mediante soluzioni che ne garantiscano i diritti ma anche la monetizzazione” dichiara Massimo Garzulino, fouder e COO di Smiling. “La piattaforma è online da inizio 2018 e nel corso dell’anno prossimo punterà a internazionalizzarsi, iniziando in Francia e Spagna i primi test”.

 

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